Mi presento
Nato e cresciuto a Bergamo, ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Brescia con votazione 110/110L.
Durante il percorso di studi ha ottimizzato la mia formazione con fellowship internazionali presso lo UNM University Hospital (Albuquerque, USA), il Chiba University Hospital (Giappone) ed Hospital das Clínicas (Recife, Brasile) concludendo il percorso con una tesi svolta in collaborazione con lo UMC+ Medical Centre (Maastricht, Paesi Bassi).
Ho inoltre affinato le mie competenze tecniche e manuali collaborando con il reparto di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII (ed ex A.O. Riuniti) di Bergamo prendendo parte, in qualità di I° e II° operatore, ad oltre 350 interventi chirurgici.
Formazione specialistica
Ho conseguito la specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università di Pavia con votazione 50/50. Ho dedicato quasi la metà di questo percorso alla fisiatria interventistica, alle tecniche infiltrative ecoguidate ed alla radiologica muscoloscheletrica. Mi sono formato presso il reparto di radiodiagnostica degli Istituti Maugeri di Pavia e presso il servizio di ecografia interventistica dell’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova per integrare le nozioni cliniche proprie della mia disciplina con la completezza fornita dalle principali metodiche diagnostiche.
Ho affiancato le competenze strumentali allo studio delle patologie del rachide, ottenendo il diploma di Esperto in Medicina Ortopedica ed Osteopatica (Master AIRAS). Questa disciplina approfondisce infatti la diagnosi funzionale e la cura integrata di patologie vertebrali e periferiche. Presso lo stesso ente ho partecipato a corsi di manipolazioni articolari periferiche e tecniche miotensive/miofasciali.
Ho coronato tale percorso conseguendo a pieni voti la seconda specializzazione – DIU in Médecine Manuelle Orthopédique et Ostéopathique presso la Université Paris-Est UPEC.
Ho conseguito inoltre il diploma di proloterapeuta presso la European School of Prolotherapy, branca affascinante ed innovativa della medicina rigenerativa.
Il mio lavoro
In ambito fisiatrico opero a 360 gradi nel panorama della riabilitazione muscoloscheletrica, neurologica e sportiva, dedicandomi in tali ambiti alla risoluzione di quadri dolorosi acuti e cronici presso numerosi centri nelle province di Bergamo, Milano, Genova e Savona.
Pratico terapie infiltrative con l’ausilio di moderne tecnologie ecografiche assicurando un corretto inquadramento diagnostico e precisi algoritmi terapeutici delle più comuni problematiche muscoloscheletriche. Dolori articolari periferici (spalla, anche, gomito, ginocchia, caviglie, mani, ..) e centrali (cervicalgia, lombalgia, sciatalgia) vengono così trattati coniugando tecniche di terapia del dolore e medicina rigenerativa, minimizzando in tal modo il ricorso a farmaci antidolorifici per os.
Collaboro con il centro di Medicina dello Sport dell’Università di Pavia, convenzionato con il Team nazionale FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e con Albisola Calcio 2010 in qualità di Fisiatra ed ecografista.
Autore e coautore di abstract indicizzati, pubblicazioni e numerosi panel esposti durante congressi nazionali ed internazionali, reputo la formazione continua e gli eventi scientifici come un fondamentale momento di aggiornamento professionale e confronto con i colleghi di tutta Italia nonchè stranieri.
Sono associato alle seguenti società scientifiche: Società Italiana Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER), International Society of Muscles Tendons and Ligaments (ISMULT), Società Italiana di Proloterapia (SIPRO), Société Française de Médecine Manuelle (SOFMMO), Unione Euro Mediterranea Medicina Manuale Ortopedica (UEMMO).
La mia visita
Vi porto in ambulatorio con me.
Molti di voi arrivano sofferenti, chi da poco tempo, chi da una vita. C’è chi non ce la fa più o chi è quasi guarito ma vuole un consiglio per non ricaderci.
C’è chi ha tante domande da farmi, tanti documenti da sottopormi. Chi arriva a mani vuote o chi ha controllato i sintomi su Google.
C’è chi arriva arrabbiato, perchè di medici ne ha visti già tanti. Chi è speranzoso e chi è affranto.
Ad ognuno di voi premetto una cosa. La medicina talvolta non è una scienza esatta, ma si prodiga per la vostra salute in modo universale.
A noi fisiatri il compito di “tirare le fila” di situazioni complesse, sfruttando le nostre capacità diagnostiche e le potenzialità della disciplina che applichiamo. E’ la nostra missione e ciò che più ci appaga.
Ad ognuno di voi, poi, prometto anche altro.
Ascolto: sono di fronte a voi per questo
Trasparenza: un linguaggio chiaro. Voglio che usciate dal mio studio avendo capito cosa c’è che non va.
Disponibilità: sono al vostro fianco, anche quando la visita è finita.
Aggiornamento: la mia professionalità è al vostro servizio. Protocolli scientifici aggiornati e strumenti di ultima generazione sono le risorse che metto in campo. Da qui la possibilità di integrare nella stessa seduta visita, esame diagnostico e terapia. Senza farvi perdere tempo nè denaro.
La mia filosofia
Amo il mio lavoro.
Può sembrare banale ma in un momento di grande cambiamento per la branca scientifica alla quale dedico la mia vita non è scontato!
La medicina di oggi si affaccia infatti a nuovi problemi e nuove sfide.
Problemi di ordine assistenziale: una popolazione che invecchia e manifesta le sue necessità, le patologie che deviano sul cronico, pandemie che ci ricordano la fragilità della specie umana, un sistema sanitario che arranca nell’assicurare un adeguato accesso alle cure.
Problemi di ordine sociale: una società spesso chiusa nell’individualismo, nel mondo digitale dove anche noi professionisti siamo costretti ad addentrarci per raggiungere una adeguata platea. Il passaparola che lascia il posto alle recensioni, la mano sulla spalla che lascia spazio al dito puntato, in entrambe le direzioni.
Problemi di carattere legale: la perdita di fiducia verso una classe lavorativa, talvolta deturpata da tristi eredità dal passato, dal baronaggio e da scheletri nell’armadio. Ma dall’altra parte anche tanta cattiveria e invidia sociale.
Eppure io amo il mio lavoro.
Ho studiato per diventare un bravo medico, per curare le persone e continuo a farlo nei numerosi eventi scientifici, congressi e webinar a cui partecipo. Ho studiato sui libri ma anche negli occhi delle persone, ho imparato dai corsi ma anche da ogni stretta di mano, perchè c’è una parte del mio lavoro che non si apprende nelle aule universitarie, ma solo sul campo.
Il medico è un vostro alleato e la nuova classe medica è pronta a cogliere la sfida: riconquistare la fiducia del paziente, tornare ad essere “una squadra”.
Aggiornamento scientifico, serietà ed empatia sono la boccata di ossigeno che può generare il cambiamento.
Ai colleghi chiedo di attenersi a questo: ritorniamo ad essere la figura di riferimento che abbiamo sempre rappresentato.
Ai pazienti chiedo ancor più: un profondo atto di fiducia e di rispetto, il primo mattone verso un solido e sincero rapporto di collaborazione e presa in carico.
Ad maiora!